LAVORARE COME DATA SCIENTIST: I CONSIGLI DELL’ESPERTO
Nella nostra intervista con il Sensei Riccardo Galeotti scoprirai tutti i consigli per lavorare come Data Scientist. Riccardo, ha lavorato per tanti anni in Pirelli e lavora nel settore della Data Science da più di 10 anni. In questa intervista ci racconta della sua storia e del corso che ha realizzato per DigitalDojo.it
CHI È RICCARDO GALEOTTI?
Ciao Riccardo, raccontaci qualcosa su di te per presentarti agli utenti di DigitalDojo.it!
“Ciao a tutti gli utenti di DigitalDojo.it, sono Riccardo Galeotti. Sono nato a Roma ma da circa 11 anni mi sono trasferito a Milano. Ho lasciato Roma a 22 anni dopo aver raggiunto la laurea Triennale in ingegneria meccanica. Il motivo principale per cui ho lasciato casa era quello di vivere da solo. E’ stata una scelta che rifarei mille volte! A milano ho terminato gli studi prendendo la specialistica in ingegneria meccanica.
Il fatto di andare via di casa così giovane mi ha reso sicuramente più autonomo e indipendente. Dopo la laurea sono entrato nel reparto R&D di Pirelli dove ho ricoperto diversi ruoli, da quelli prettamente tecnici a ruoli manageriali. Qualche anno fa ho iniziato a girare il mondo zaino in spalla. La mia passione per i viaggi e il mio spirito d’iniziativa mi hanno spinto ha licenziarmi dopo un lungo periodo (di quasi 10 anni) per iniziare una nuova avventura come Data Scientist da nomade digitale”.
Perfetto Riccardo, puoi parlarci invece di dove lavori e di cosa ti occupi?
“Al momento sto lavorando come consulente freelancer come Data Scientist. Per quanto riguarda il luogo posso lavorare ovunqua voglia! Una delle ragioni principali che mi ha spinto a prendere questa decisione è proprio quella di non dover essere obbligato a vivere in un luogo “solo” perché lì c’è il mio luogo di lavoro. Oltre ai progetti che porto avanti come freelancer, sto anche lavorando su un mio progetto imprenditoriale.”
Quali esperienze hai fatto prima di lavorare dove lavori oggi? Dove hai lavorato e di cosa ti sei occupato?
“Come detto ho lavorato per 10 anni in Pirelli. In quel periodo ho ricoperto veramente tantissimi ruoli!
I primi 3 anni e mezzo li ho trascorsi nel gruppo del modeling matematico. E’ qui che ho imparato la maggior parte delle conoscenze di data scientist. Il mio obiettivo era quello di analizzare grandissime quantità di dati e creare dei modelli matematici in grado di predire le prestazioni dello pneumatico.
Dopo questa esperienza (devo dire molto formativa), ho iniziato a lavorare come progettista. Dopo circa altri 3 anni ho iniziato a ricoprire ruoli più gestionali, non occupandomi più direttamente della progettazione ma diventando responsabile di tutti i progetti per alcune case auto prestigiose come Volvo e Alfa Romeo.
Il percorso di crescita che ho fatto mi ha permesso di approfondire tantissime tematiche, da quelle prettamente tecniche a quelle legate alle dinamiche di una grande azienda multinazionale.”
IL SETTORE DELLA DATA SCIENCE
Puoi parlarci del settore in cui lavori?
“Il settore digital è sicuramente il settore che sta crescendo più in fretta in questo periodo. Tutto il mondo industriale ha iniziato (o sta per iniziare) un percorso di digitalizzazione. Gli specialisti del settore stanno diventando le figure più ricercate sul mercato del lavoro”
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di lavorare in questo settore?
“Il più grande vantaggio sicuramente è che la data science è una scienza trasversale a tantissimi campi: è possibile lavorare per un periodo in campo medico per poi passare al campo dei videogiochi, per poi passare ancora alla finanza, e cos’ via. Per quanto riguarda i lati negativi ancora non li ho trovati, ma se ne scopro qualcuno ve lo faccio sapere subito!”
Quali sono i prerequisiti e le competenze più richieste per lavorare in questo settore?
“Bisogna sicuramente avere grande curiosità. La data science è un campo vastissimo, se poi pensiamo che può essere applicata a qualsiasi tipo di attività immaginate a quante cosa ci siano da imparare! E’ impossibile essere specializzato in tutte le sue declinazioni, è per questo che la cosa più importante è avere delle buone basi in termini di analisi dati, statistica e programmazione. Dopo di chè vedrete che ogni volta che affronterete un nuovo progetto imparerete cose nuove!”
Quali sono i trend più importanti nel settore?
“Sicuramente l’analisi dei social media. Ormai su internet si trova un numero elevatissimo di informazioni che, se sapute gestire nel modo corretto, possono portare a guadagni importanti.”
Puoi raccontarci qualche Case History, qualche caso in particolare sul tuo settore?
“Un fatto che mi piace particolarmente e reputo significativo, si riferisce alle elezioni presidenziali americane del 2008, vinte da Obama. Obama sfruttò intensivamente il natural Language Processing, una tecnica di Machine Learning che consente a un computer di poter estrapolare informazioni da un testo, per analizzare il “sentiment” degli elettori attraverso l’analisi automatica dei post su twitter. I risultati di questa analisi vennero usati per progettare tutta la campagna politica che poi lo ha portato alla Casa Bianca.”
Cosa consiglieresti a qualcuno interessato a lavorare in questo settore che parte da zero?
“Non spaventarti. All’inizio molte cose possono sembrare complicate ma non lo sono! Una volta che avrai acquisito confidenza con il mondo della data Science e capito quale sia la logica che c’è dietro, il resto verrà da solo.”
IL CORSO DATA SCIENCE CON PYTHON
Puoi spiegarci di cosa tratta il tuo corso?
“Il corso ha un taglio decisamente pratico. Si parla di Machine Learning, ma non “all’italiana” tutta teoria e zero pratica. Il corso mostra in che maniera usare Python, uno dei linguaggi di programmazione più potenti e diffusi (in quanto gratis e di facile comprensione). Inizieremo prima a prendere confidenza con Python, partendo dalle basi per arrivare alla creazione di programmi complessi. I 2 corsi approfondiscono le 2 fasi fondamentali un processo di Data Science:
- Come acquisire informazioni e come trattare i dati raccolti
- Come creare dei modelli che ci permettano di estrarre informazioni dai dati!”
Cosa si può aspettare uno studente dal tuo corso?
“Alla fine del corso gli studenti saranno in grado di utilizzare python da soli e di creare modelli di intelligenza artificiale, a partire dalle semplice regressioni fino ad arrivare alla creazione di complesse reti neurali.”
Quali sono gli obiettivi formativi del tuo Corso?
“L’obiettivo principale è quello di far capire cosa significhi analizzare dei dati. La programmazione, la creazione di modelli di calcolo sono cose che si possono imparare anche meccanicamente, quello che fa veramente la differenza è avere la fotografia di insieme del problema da analizzare per poterlo affrontare correttamente.”
Quali sono i prerequisiti per partecipare al tuo corso?
“Sono sufficienti le conoscenze di matematica, fisica e statistica delle superiori. Poi ovvio che se si hanno competenze universitarie la cosa non può fare che aiutare. Non serve saper programmare, impareremo insieme a farlo. Come già detto la cosa più importante è la curiosità: è impensabile che in un singolo corso riusciamo a toccare tutte le sfaccettature di questo campo: una volta acquisite le competenze di base esercitatevi, cercate progetti su cui lavorare e iniziate a prendere confidenza con la risoluzione di problemi reali.”
Quali sono i punti di forza del tuo corso?
“E’ un corso molto pratico. Nel corso programmo inisieme ai ragazzi. Questo perché sono convinto che seguire del codice già scritto sia molto meno produttivo perché non riesci ovviamente a programmare mentre il docente spiega. In questo modo invece lo studente ha la possibilità di programmare insieme a me e tutte le cose che ascolta risultano molto più chiare.”
Quali sono i possibili sbocchi professionali dopo aver appreso le nozioni del tuo corso?
“Potrei fartene un elenco lunghissimo. Il data scientist può lavorare in tutti i campi: comunicazione, finanza, analisi dei media, progettazione meccanica, campo militare, settore bancario, assicurazioni, previsioni del meteo…. “
Puoi svelarci qualche trucco, consiglio o best practice riguardanti l’argomento del tuo corso?
“In realtà non ci sono trucchi. Quando si lavora e si affronta un problema bisogna sempre partire da un mantra: una soluzione esiste, bisogna solo trovarla. Scomponete il problema in sotto problemi più semplici, cercate su internet perchè il vostro problema lo ha già avuto di sicuro qualcun altro e potete vedere in che modo lo ha risolto. Siate curiosi e impavidi!”
Com’è stato realizzare questo corso?
“Veramente molto divertente! Devo ammettere che a volte mi sentivo uno scemo a parlare da solo in casa, ma quando ci prendi l’abitudine diventa assolutamente naturale!”
CONCLUSIONI SU COME LAVORARE DA DATA SCIENTIST
Perfetto Riccardo, ti ringraziamo per il tempo che ci hai concesso e per gli importantissimi consigli che hai fornito a tutti gli utenti di DigitalDojo.it!
Se vuoi lavorare come Data Scientist, il modo migliore per iniziare è il corso Data Science con Python del nostro Sensei Riccardo Galeotti!
Sempre più, la scienza dei dati si sta facendo strada nelle nostre attività, nelle nostre comunità e, in moltissimi casi, nelle nostre vite.
La moderna Data Science si è imposta nella…
Grazie al nostro e-book scoprirai i passi che devi compiere per cominciare a lavorare come Data Scientist.
Cosa devi imparare, quando, e come, tutte…
In questo e-book scoprirai i principali passi da intraprendere per imparare Python nel minor tempo possibile e creare il tuo portfolio da…
Risposte