Probabilmente stai leggendo questo articolo perché vuoi incrementare i tuoi guadagni anche attraverso l’eCommerce Inbound marketing, e ti stai chiedendo qual è la giusta strategia da adottare per distinguere il tuo brand sul mercato.
Se il tuo obiettivo è quello di utilizzare l’Inbound marketing in ambito ecommerce per acquisire più clienti ed essere più competitivo, sei nel posto giusto.
Alcuni Dati sull’ Ecommerce
Prima di entrare nel vivo dell’argomento, vediamo qualche dato sul report 2019 creato da SAP sul comportamento del cliente ecommerce italiano.
- Gli utenti che usano Internet per i loro acquisti rientrano nella fascia d’età tra i 25 a 54 anni (42.16%).
- Il metodo di pagamento più utilizzato è Paypal (40.8%).
- Lo strumento utilizzato maggiormente per gli acquisti online è il pc (54.4%).
Cosa succede a livello mondiale?
Secondo delle ricerche americane, il comportamento del consumatore sul web è cambiato.
Lo shopping online si sta spostando su mobile e iniziano ad affermarsi gli acquisti vocali su dispositivi come Amazon Echo e Google Home.
Si stima che a breve circa la metà delle ricerche d’acquisto sarà vocale oppure per immagine.
Il percorso d’acquisto degli e-shopper è ormai multicanale, i consumatori si muovono agevolmente dai siti Ecommerce alle piattaforme come Amazon senza escludere i vari social network tipo Facebook, Instagram, Pinterest.
Per il consumatore moderno è diventato fondamentale stabilire un rapporto con il brand preferito attraverso il web.
Gli E-shopper cercano il contatto a qualunque ora del giorno e da qualsiasi dispositivo per dare il proprio feedback positivo ma anche negativo.
Capisci che in uno scenario di questo tipo, una strategia di eCommerce Inbound marketing non è da escludere. Ti aiuterebbe ad approfittare di queste evoluzioni.
Come impostare una strategia di eCommerce Inbound marketing di successo?
L’eCommerce Inbound Marketing è una strategia di ecommerce marketing volta ad attirare l’utente attraverso contenuti di qualità e semplificando il più possibile l’esperienza utente.
Per impostare una strategia strategia di eCommerce Inbound marketing efficace bisogna definire alcuni punti, come:
- obiettivi aziendali
- creazione dell’avatar dell’e-shopper
- comprendere il metodo d’acquisto.
Per capire cosa si vuole ottenere dall’ eCommerce Inbound marketing è necessario partire dagli obiettivi.
Cosa vuoi ottenere usando questa integrazione?
Alcuni obiettivi comuni possono essere:
- aumentare i visitatori del tuo sito
- aumentare il tasso di conversione
- aumentare il valore medio dell’ordine
- aumentare la qualità della vita del tuo cliente
Il successo di una buona strategia di inbound marketing dipende dal tempo che l’azienda investe per acquisire informazioni dettagliate sui propri clienti che serviranno a pianificare delle strategie efficaci per la conversione.
Pertanto, il secondo step è quello di sviluppare un profilo del cliente ideale e definire le modalità d’acquisto, queste vengono definite in base al cliente e il suo processo decisionale.
Si può partire dalle seguenti informazioni e domande:
- sesso del cliente ideale
- età
- nazionalità e la precisa posizione geografica
- reddito
- formazione scolastica
- competenze tecniche
- il cliente è nuovo?
- con che frequenza acquista?
- quanto spende?
- come userà il prodotto?
Se ti trovi davanti due utenti che provengono dallo stesso luogo, vogliono lo stesso prodotto, ma il loro comportamento d’acquisto è differente?
La strategia che dovrai usare è quella di convincerli in diverso modo, usando campagne differenti, con contenuti personalizzati secondo il canale e la tipologia di cliente che ti troverai davanti, perché non esiste un approccio univoco di eCommerce Inbound marketing.
Siamo quasi in dirittura d’arrivo.
Prima di lasciarci soffermiamoci su qualche altro punto che non può essere tralasciato, l’applicazione dell’Inbound Marketing nel B2B e nel B2C, i costi e l’analisi delle campagne.
Inbound Marketing tra B2B e B2C
Non è un segreto che l’Inbound Marketing venga spesso considerato come una strategia più efficace e adatta per le aziende B2B, forse perché strategicamente il B2B opera sul mercato in maniera diversa dal B2C.
Noi qui, ti spieghiamo anche come sia possibile fare Inbound Marketing B2C.
Il ciclo di vendita di un prodotto nel B2C è breve e i margini sono ristretti se paragonati all’ Inbound Marketing B2B, nel quale tutte le informazioni che si ricavano vengono trasmesse all’ufficio commerciale che si occuperà della conversione dell’utente in cliente.
Si è sempre pensato che l’obiettivo principale delle aziende B2B sia quello di generare contatti, mentre lo scopo delle aziende B2C sia quello di creare engagement intorno al proprio marchio, per farlo conoscere. Nulla può essere più lontano dalla realtà.
Il marketing inbound si allinea con il B2B, ma anche con le esigenze di marketing e le sfide della maggior parte delle aziende B2C.
È assolutamente vero, infatti, che i clienti B2B hanno un potere d’acquisto maggiore, ma sono metodici e acquistano meno, mentre gli acquirenti B2C sono più emotivi.
I consumatori moderni prima di acquistare una qualsiasi cosa, dal prodotto al servizio, ricercano informazioni sul web e leggono attentamente le recensioni per poi decidere quale prodotto fa al caso loro.
Quelli più “scafati” seguono le aziende sui loro canali social e non si perdono un post. Bramano ardentemente di stabilire una relazione quasi personale con il marchio da cui acquistano.
L’uso efficace delle tecniche di Inbound Marketing aiuterà la tua azienda ad essere scoperta da potenziali clienti alla ricerca di recensioni, confronti e specifiche dei prodotti
Siamo arrivati alla fine della nostra guida sull’eCommerce Inbound Marketing.
Prima di lasciarci vediamo gli ultimi aspetti: i costi e l’analisi dei risultati.
Costi e Analisi dei risultati
Nell’outbound marketing, il costo dipende dal canale che l’azienda decide di usare.
Ad esempio, uno spot in prima serata di pochi minuti durante il Festival di Sanremo, quando la maggior parte degli italiani guarda la tv, costerà di più rispetto a uno spot della stessa lunghezza lanciato nelle prime ore del mattino durante le previsioni meteo registrate di Giugliacci.
Nell’inbound marketing, il costo varia a seconda della strategia che si sceglie. Si può decidere di gestire autonomamente i canali dell’azienda, in questo caso dovrai sostenere i costi dei corsi che seguirai per formarti adeguatamente.
Ti consigliamo di scegliere dei corsi professionali e professionalizzanti validi ed efficaci.
Oppure, puoi decidere di avvalerti della collaborazione di agenzie o liberi professionisti. A questi costi si deve aggiungere il budget destinato alle campagne a pagamento. Ecco gli elementi che definiscono i costi variabili dell’inbound marketing.
L’ultimo elemento, ma non meno importante nella nostra analisi, da tener presente per capire se scegliere l’Inbound Marketing o l’Outbound Marketing per la tua azienda, è l’analisi dei risultati.
Nell’outbound per misurare le performance della campagna pubblicitaria appena conclusa, si prendono in considerazione dati come la richiesta di informazioni (mail e telefonate) che pervengono in azienda a fine campagna.
Mentre al contrario, l’inbound marketing grazie alla sua natura digitale, permette di avere costantemente sotto controllo le performance della campagna. I dati possono essere monitorati costantemente non solo alla fine dell’inserzione.
Conclusioni
Sei finalmente arrivato alla fine di questa guida, in questa sezione finale abbiamo parlato della metodologia Inbound Marketing vs Outbound Marketing per capire quale strategia ti conviene usare nella tua azienda.
Come avrai capito, non esiste una strategia migliore di un’altra.
Abbiamo anche creato una guida ed un articolo nei quali ti sveliamo rispettivamente tutto quello che c’è da sapere per iniziare un E-commerce e 10 modi per ottimizzarne la strategia.
Usa quella che fa più al caso tuo e inizia a farti conoscere dai tuoi clienti.
Se l’argomento ti è piaciuto e vuoi seguire un corso di Inbound marketing, ne trovi uno gratuito fornito da Hubspot di quasi 4 ore.
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